Dopo la tappa di Napoli, Matteo Renzi è arrivato a Reggio Calabria così come annunciato. 

Il presidente del Consiglio ha utilizzato la tappa reggina per ascoltare le istanze del territorio e per parlare anche dei fondi europei, anche in vista delle elezioni del prossimo 25 maggio. 

Doppio appuntamento reggino per l'ex sindaco di Firenze, dapprima in Prefettura per una riunione sull'ordine e la sicurezza provinciale, poi al museo archeologico della Calabria. All'ingresso del Palazzo di Governo, Renzi ha ricevuto applausi e fischi, fermandosi peraltro brevemente ad ascoltare le richieste di cittadini e lavoratori, alcuni dei quali hanno chiesto ad alta voce "il lavoro".

Nel primo pomeriggio, la visita al Museo, dove il premier ha ammirato i Bronzi di Riace e successivamente ha tenuto una conferenza stampa sul tema dei fondi europei:"L'Italia ha 183 miliardi di euro da spendere: se i soldi non si spendono o si spendono male, la colpa è nostra, se l'Italia non ce la fa, la colpa non è dell'Europa".

Poi Renzi, promette una cabina di regia esclusiva per il territorio calabrese e si auspica una visita, almeno ogni tre mesi, in Calabria per fare il punto della situazione su tutte le problematiche del territorio.

Il premier ha anche illustrato cifre e lanciato un messaggio di ottimismo per la Calabria, che, a detta di Renzi "non è l'ultimo vagone del treno".

All'incontro al Museo, presenti molti sindaci e amministratori della Provincia di Reggio, mentre il premier è stato accompagnato dal ministro del Lavoro Poletti e dal sottosegretario Marco Minniti.