di Redazione
In un periodo funestato da molte notizie negative, una buona arriva per il presidente dimissionario della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, assolto dalla cassazione nell'ambito dell'affaire "Longhi-Bovetto", concernente la bonifica e la messa in sicurezza della discarica dell'omonima zona della città di Reggio Calabria.
In primo e secondo grado, Scopelliti fu condannato insieme al dirigente comunale Igor Paonni, curatore del progetto preliminare e della realizzazione delle opere necessarie alla bonifica del sito. In Appello, la condanna fu ridotta a sei mesi di reclusione
In secondo grado, cadde l'accusa più consistente, che riguardava anche l'attuale assessore regionale e senatore Antonino Caridi, circa la messa in sicurezza della discarica, mentre l'ex sindaco reggino fu condannato per non aver vigilato sullo smaltimento del percolato, il liquido che trae origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi.
Dunque, la parziale riforma apportata alla sentenza del Tribunale, da parte della Corte d'Appello, trova la piena sponda della VI sezione penale della Cassazione ha annullato senza rinvio "perché il fatto non costituisce reato".
Giovedì 10 aprile 2014
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