di Redazione
Gli uomini della Squadra Mobile, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque cittadiini tunisini, ritenuti gli scafisti di una delle tre imbarcazioni partite da Sfax alla volta delle coste europee e intercettate in acque territoriali greche dalle unità della Marina Militare Italiana.
I cinque sono accussati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'ingresso illegale in Italia, oltre ad ulteriori aggravanti. Si tratta di:
Sabato mattina, al porto di Reggio Calabria, è giunta la nave "Etna", utilizzata nel programma Mare Nostrum, la quale ha soccorso i 615 migranti di cui 399 uomini, 104 donne, 112 minori, provenienti prevalentemente dalla Siria, dall’Eritrea e dal Magreb, stipati in tre barconi di fortuna
Lunedì 23 giugno 2014
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