Caso Remo, ex vicepres. Reggina a giudizio. Con lui moglie, fratello e cognato Labate

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Reggio Calabria | reato contestato estorsione mafiosa

Caso Remo, ex vicepres. Reggina a giudizio
Con lui moglie, fratello e cognato Labate

Giovanni Remo, imprenditore settore carne, rinviato a giudizio

di Redazione

Tribunale Reggio Calabria
Tribunale Reggio Calabria

Il gup di Reggio Calabria, Barbara Bennato, accogliendo l’istanza del pm Stefano Musolino, ha rinviato a giudizio l'ex vicepresidente della Reggina Calcio, Giovanni Remo, assieme la moglie Maria Romeo e il cognato Michele Labate, per il reato di estorsione mafiosa ai danni di Umberto Remo, zio dei due fratelli Remo, nell'ambito dell'attività imprenditoriale della famiglia Remo, dedita al commercio e alla distribuzione della carne.

Gli imputati dovranno presentarsi in giudizio il prossimo 15 luglio.

L'ex dirigente della società calcistica dello Stretto, è sottoposto a misura di custodia cautelare dalla scorsa estate

Mercoledì 28 maggio 2014

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