Cronaca
Redazione Online
GIOIA TAURO | Una partita di cocaina in arrivo dal Cile e diretta in Italia per un valore di oltre 25 milioni di euro. È stata scoperta dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Reggio Calabria, nell'ambito di un'indagine condotta assieme all'ufficio delle dogane di Gioia Tauro.
110 CHILI DI COCA DAL CILE | Cocaina purissima, per 110 chili, occultata all'interno di container, che i finanzieri e i funzionari della dogana di Gioia Tauro hanno contato e pesato dopo averla individuata nascosta in quattro borsoni e 100 panetti di droga. L'attività di indagine al momento mira a individuare i responsabili ad ogni livello dell'ingente traffico internazionale di stupefacenti. L'operazione è stata condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nella persona del procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e del sostituto procuratore Alessandra Cerreti, che hanno lavorato in stretto coordinamento con la procura della Repubblica di Palmi.
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| La Msc Ornella |
I sospetti degli investigatori sono sorti dalla comparazione fra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, proveniente dal Cile, costituito da sacchi di lupini. Dopo una serie di controlli documentali eseguiti sui container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l'impiego di apparecchiature scanner in uso alla dogana, si è arrivati a individuare il carico illecito di droga proveniente dal sud America. Il container nel quale sono stati scoperti i borsoni che occultavano la cocaina si trovava sulla nave mercantile Msc Ornella.
I DATI | Soltanto l'anno scorso, spiegano le fiamme gialle, è stato sottoposto a sequestro un quantitativo complessivo di droga pari a oltre 2100 kg di cocaina, che si aggiungono alla tonnellata sottoposta a sequestro nel corso del 2011. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria appartenenti al Gruppo investigativo criminalità organizzata, Sezione Gruppi operativi antidroga e del gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, unitamente ai funzionari dell'agenzia delle dogane e dei monopoli, Ufficio centrale antifrode e Ufficio Servizio di vigilanza antifrode doganale di Gioia Tauro, hanno proceduto al sequestro del carico rinvenuto nel porto calabrese, il quale, spiegano, continua ad essere uno snodo principale nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America.
Martedì 29 gennaio 2013
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